VALORI NUTRIZIONALI
Ingredienti
uva, anidride solforosa
ETICHETTA AMBIENTALE
TAPPO
BOTTIGLIA
CAPSULA
VINO
Le Vigne
Nel 1968 Giuseppe e Antonio Fisauli decisero di piantare Nerello Mascalese ai piedi della Rocca Pizzicata, un antico presidio greco che conobbe
la viticoltura già nel nel VII Sec. A.C. La vigna di Nerello, allevata a tendone, protegge i grappoli dalle scottature e gode di un'esposizione ideale,
il vento che percorre i tunnel naturali, accarezza i frutti fino alla maturazione che avviene usualmente nella prima decade di Ottobre.
La vigna di Grecanico Dorato, allevata tradizionalmente ad alberello, ritrova un territorio che già conobbe in tempi antichi.
Grappoli mediamente spargoli, caratterizzati da una forma cilindrica allungata, dotata di ali e di bucce color verde oro.
I Frutti
La produzione di uve per pianta è ridotta rispetto al passato, ciò si traduce in grappoli che raggiungono la cantina
con un'elevata concentrazione di composti aromatici, zuccheri, fenoli e tannini lasciandoci l'unico compito di tradurre il frutto in vino.
La coltivazione biologica ci consente di mantenere intatti i preziosi lieviti naturalmente presenti sulle bucce.
Il Microclima
Le vigne sfruttano il microclima montano del versante Nord-Etna, caratterizzato da una forte escursione termica tra il giorno e la notte.
Ciò si traduce in una maturazione lenta e costante che favorisce lo sviluppo dell'aroma varietale.
Gli interventi in campo sono manuali, dalla potatura al contenimento meccanico delle infestanti, alla legatura e scacchiatura.
Vendemmia
La maturazione tardiva dell'uva ci porta a vendemmiare le uve di Grecanico Dorato intorno alla metà di Settembre ed il Nerello agli inizi di Ottobre.
La raccolta avviene manualmente, i grappoli selezionati vengono trasportati in giornata in cantina.
Una volta ammostati, hanno luogo gli spontanei e magici fenomeni fermentativi, cui seguono costanti follature manuali.
Il mosto resta a contatto con le bucce per circa 10 giorni così da svolgere l'intero processo di fermentazione.
Successivamente avviene la svinatura in cisterne di vetroresina in assenza di ossigeno e temperatura controllata.
Segue usualmente un singolo travaso, dopo il primo freddo invernale, trascorso un anno il vino è pronto per l'imbottigliamento.